La sua passione per il badminton lo portava in giro per tornei. E così aveva fatto pure ieri Luca Celeste, 28enne originario del Nolano, una buona carriera a livello regionale che lo aveva issato nelle classifiche nazionali fino alla serie C.

Luca ha incontrato la morte a Cercola, stroncato da un infarto mentre disputava un torneo organizzato dalla federazione. Luca, che tutti descrivono come un vero sportivo sempre sorridente, stava giocando un incontro con la casacca del Bc Irpinia, il club per cui era tesserato, quando si è accasciato improvvisamente al suolo. Erano da poco passate le 13.

Soccorso dai suoi compagni di squadra, e poi dal personale del 118, è stato accompagnato al più vicino ospedale di Villa Betania, quartiere napoletano di Ponticelli, dove è giunto già privo di conoscenza e dove è deceduto poco dopo. La tragedia è avvenuta al Pala Sirio, il palazzetto di Cercola dove Luca Celeste, che aveva al suo attivo una buona carriera a livello regionale, era impegnato sin dalla mattina.

L’atleta non aveva mai manifestato problemi di cuore in precedenza e – assicurano dal comitato campano – aveva tutti gli attestati di idoneità in regola per fare attività agonistica. Tuttavia la sua salma verrà sottoposta ad autopsia al Policlinico di Napoli.

È  la prima volta che succede una cosa del genere nel nostro sport – afferma visibilmente addolorato il presidente del comitato campano badminton Antonio Imperato – Sono presidente da venticinque anni e non mi ricordo niente di simile. Per me è come se fosse morto un figlio, un ragazzo che conoscevo bene, sempre col sorriso sulle labbra, solare anche quando perdeva. Quando l’ho saputo mi si è spezzato il cuore, non volevo crederci». Ora toccherà all’autopsia fare luce sulle cause della morte di un atleta, sano ed allenato, che aveva solo 28 anni.