Porte divelte e sfondate a pugni, vetri delle finestre ridotti in mille pezzi, sangue ovunque e suppellettili gettate a terra. La guardia medica di Poggiomarino è apparsa come un campo di guerra, “colpa” dell’azione del tutto senza motivo di un ragazzo psicolabile del posto, un giovane con seri problemi psichici che ieri mattina all’alba ha sfogato la rabbia che aveva in corpo contro il presidio sanitario cittadini che accoglie appunto i medici di guardia, ma anche il personale volontario del 118, del Psaut e della Misericordia.

I fatti ieri mattina intorno alle 6 in via IV Novembre. Il ragazzo si è fatto improvvisamente vivo nei locali dell’Asl Napoli 3 Sud e qui ha cominciato ad inveire, privo di una ragione, contro tutto e tutti. Ha cominciato a dare pugni e gomitate nelle porte e nelle finestre, sfondando vetri e legni e ferendosi in maniera profonda alle mani ed alle braccia. Intanto il personale sanitario ha provato a calmarlo, senza riuscirci, mentre altri hanno avvisato i carabinieri pregandoli di intervenire quanto prima.

La “mattanza” del 30enne, intanto, è continuata, fino a quando non ha sentito le sirene delle forze dell’ordine. A quel punto, anche se gocciolante di sangue e con il medico di turno che provava a medicarlo, l’uomo è scappato via. Le forze dell’ordine hanno raccolto la denuncia del personale dell’Asl ed hanno riconosciuto il ragazzo, molto noto a Poggiomarino, in un soggetto che a piedi si stava avviando presso la piazza principale poggiomarinese. A quel punto è stato bloccato con la forza dai carabinieri della stazione locale che lo hanno caricato su un’ambulanza dello stesso Psaut poggiomarinese.

È stato dunque eseguito il trattamento sanitario obbligatorio, il Tso, trasportando il ferito presso il pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco. Qui il giovane è stato dapprima suturato agli arti superiori “sfregiati” in più punti, poi è stato affidato alla cura del reparto di neurologia dove i medici stanno cercando la terapia adatta al caso. La rabbia tirata fuori dal 30enne, infatti, è stata spaventosa ed il giovane raramente si era prodotto in simili azioni.