Era stato curato a lungo per una forma di infezione alle vie urinarie, una cistite forte – secondo i medici del carcere di Fuorni – tale da fargli urinare sangue ed in maniera molto dolorosa. Invece, si è rivelato essere un tumore alla vescica, a cui sono giunti i sanitari dell’ospedale cittadino quando l’uomo è arrivato con un’occlusione urinaria.

Vittima della presunta mancata tutela sanitaria del detenuto è Francesco Sorrentino, ottavianese legato al Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. L’uomo sta scontando dietro una cella la condanna a trent’anni di reclusione per sequestro di persona, tutto aggravato proprio dall’associazione di stampo camorristico.

Sul suo caso clinico, tuttavia, l’Asl ha inviato una commissione speciale nel penitenziario per valutare se ci siano responsabilità. Intanto, Sorrentino lotta tra la vita e la morte con un tumore per cui era stato curato attraverso massicce dosi di inutili antibiotici.