Il sindacato Orsa ha proclamato uno sciopero di 4 ore, per il giorno 15 maggio prossimo, per le linee ferroviarie dell’Eav, dalle ore 17,40 alle ore 21,40. «Le problematiche che la dirigenza non è capace di risolvere sono diventate troppe, in certi casi il management si rifiuta addirittura di confrontarsi con le Organizzazioni Sindacali – scrive la sigla in una nota – Tematiche quali la sicurezza dei treni e sui treni; l’efficienza della sede ferroviaria, con particolare riguardo ai binari ed alle gallerie; le condizioni igieniche e di sicurezza degli impianti di linea; la copertura sull’intera rete aziendale del segnale Gsm, per poter avere comunicazioni efficienti sempre; la regolamentazione dei rapporti tra azienda e lavoratori, il modo di comandare i turni, i corsi di formazione, il presenziamento degli impianti, con particolare riguardo a quando ci sono dei guasti; il pagamento delle assemblee retribuite; le visite mediche di revisione e altro ancora, rimangono argomenti ostici per dirigenti poco preparati e troppo attenti alle dinamiche politiche regionali, ma poco attenti alle dinamiche interne all’azienda che “dovrebbero” amministrare».

«Questo atteggiamento che ondeggia tra l’incapacità gestionale e la mancanza di iniziative concrete, oltre che l’assoluta assenza di spirito d’impresa – continua la nota – non può essere più tollerato in un’azienda di trasporto grande e complessa qual è l’Eav. Invece i lavoratori si trovano quotidianamente a dover affrontare vecchi e nuovi problemi, mentre essi fanno “passerelle” da soli, oppure coi politici regionali, fanno proclami regolarmente smentiti dai fatti, s’inventano promesse e chimere sui numeri di treni in circolazione, tabelle di spesa ed investimenti che non esistono, continuando a vendere fumo, alla stregua del governatore Caldoro e dell’assessore ai trasporti Vetrella».

«Per questo e per decine di altri motivi i dipendenti dell’Eav – conclude l’Orsa – sciopereranno, per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla totale incompetenza gestionale con cui, praticamente tutto il gruppo dirigente dell’Eav, sta portando quest’azienda a battere nuovi record di inefficienza e insufficienza».