Record di presenze al Vesuvio nei giorni di Pasqua e del lunedì in Albis, nonostante le cattive condizioni atmosferiche, questo nel segno di un ritrovato sistema turistico in linea con i maggiori successi maturati negli anni epici, tra il 1950 e il 1990.

Ieri, giorno del lunedì in Albis, della pasquetta, il tempo non è stato migliore. Le presenze al Vesuvio si sono centuplicate. Oltre ai numerosi pullman, molti provenienti dall’estero, sono state numerose le autovetture che sono salite al Vesuvio dove gli occupanti, sistemati negli spazi lungo la carreggiata, hanno onorato la tradizione mettendo in campo una gioia indescrivibile.

Presenze record si sono avvertite anche all’Osservatorio Vesuviano dove sono stati in molti a visitare uno dei musei vulcanologici più attrezzati e seguiti del mondo.