Trascorrerà la Pasqua in carcere il 50enne Andrea Cirillo, detto ‘O Sciacallo, esponente di Boscoreale del clan Gionta di Torre Annunziata. L’uomo era stato scarcerato pochi mesi fa su ordine del tribunale del riesame, ma adesso per lui si sono riaperte le porte di Poggioreale perché deve scontare una pena di 3 anni sei mesi e 21 giorni.
A stringerli le manette intorno ai polsi sono stati ieri mattina i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata. Andrea Cirillo è stato raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Napoli, per associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti. È infatti diventata definitiva la sua condanno ad otto anni di reclusione per spaccio di stupefacenti per conto della cosca dei Gionta.
Una lunga storia di malaffare, quella di Cirillo, soprannominato ‘O Sciacallo perché secondo gli investigatori dell’epoca avrebbe cercato di lucrare sul business nato subito dopo il terremoto del 1980. Si dice, inoltre, che sarebbe molto abile a fare fruttare e reinvestire il denaro sporco.