Il sindaco Pasquale Piccolo pensa alla variante del Piano regolatore ed invita a colloquio tutte le associazioni del territorio al fine di valutare insieme quali modifiche apportare alla città. Democrazia partecipativa, insomma, da parte del primo cittadino di Somma Vesuviana che per il 27 marzo ha redatto una lunga serie di inviti ad ogni forma associativa presente sul territorio. L’obiettivo della fascia tricolore e della sua Giunta è quello di promuovere modifiche all’assetto della località ai piedi del vulcano e del Monte Somma, ma che siano eco-compatibili e soprattutto sostenibili dal punto di vista economico e della vivibilità per la cittadinanza.

In tal senso, dalla residenza comunale è giunta la lettera di convocazione alle sedi provinciali di: Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori,Federconsumatori, Acli-Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino,Unione Nazionale Consumatori, Ordine degli Ingegneri, Ordine degli Architetti, Ordine dei dottori Agronomi e Forestali, Ordine dei Geologi, Collegio dei Geometri, Collegio dei Periti Agrari, Collegio dei Periti Industriali, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usae, Acli-AnniVerdi, C.A.I.-Club Alpino Italiano, C.T.S. Centro, Turistico Studentesco Giovanile, F.A.I.-Fondo per l’Ambiente Italiano, Federnatura, Greenpeace Italia, Italia Nostra, I.N.U.- Istituto Nazionale di Urbanistica, L’AltritaliaAmbiente, Legambiente, L.I.P.U, Marevivo, T.C.I.-Touring Club Italiano, Terranostra, V.A.S.-Associazione Verdi Ambiente e Società, Wwf Italia-World Wildlife Found, Unione degli Industriali, Un impresa, Confesercenti, Confcommercio, Cna, Confartigianto, Confagricoltura, Coldiretti e Associazione Nazionale Costruttori Edili.

Insomma, tutte convocate da Pasquale Piccolo per realizzare la Somma Vesuviana del futuro con opere che possano essere tanto utili quanto rispettose dell’ambiente. Certamente un esempio vivissimo, insomma, di partecipazione pubblica da parte della popolazione.