Un sequestro conservativo di beni per circa 5 milioni e 770 mila euro è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Napoli nei confronti dell’ex Commissario straordinario per gli Scavi di Pompei Marcello Fiori. È stato eseguito a conclusione dell’inchiesta che coinvolge, oltre a Fiori, 9 dirigenti del Mibact e della Regione Campania.

L’inchiesta della Procura regionale della Corte dei Conti per la Campania coinvolge, oltre a Marcello Fiori, 9 dirigenti del Mibact e della Regione Campania. Al centro delle indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata, guidata dal tenente colonnello Carmine Virno, i lavori complementari realizzati nel 2010 per la fornitura di attrezzature per lo spettacolo e l’ allestimento scenico del Teatro Grande di Pompei.

L’affidamento dei lavori – secondo l’accusa contestata – effettuato senza gara sarebbe avvenuto violando le disposizioni emergenziali che imponevano al Commissario straordinario per gli Scavi di Pompei l’ attuazione di misure per la messa in sicurezza e la salvaguardia dell’ area archeologica, senza però riferimento ad interventi relativi all’ allestimento di strutture o di acquisto di attrezzature mobili per spettacoli teatrali.

L’inchiesta della Procura regionale della Corte dei Conti per la Campania coinvolge, oltre a Marcello Fiori, 9 dirigenti del Mibact e della Regione Campania. Al centro delle indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata, guidata dal tenente colonnello Carmine Virno, i lavori complementari realizzati nel 2010 per la fornitura di attrezzature per lo spettacolo e l’allestimento scenico del Teatro Grande di Pompei. L’affidamento dei lavori – secondo l’accusa contestata – effettuato senza gara sarebbe avvenuto violando le disposizioni emergenziali che imponevano al Commissario straordinario per gli Scavi di Pompei l’ attuazione di misure per la messa in sicurezza e la salvaguardia dell’ area archeologica, senza però riferimento ad interventi relativi all’ allestimento di strutture o di acquisto di attrezzature mobili per spettacoli teatrali

La Procura della Corte dei Conti di Napoli indaga per danno erariale i funzionari Salvatore Nastasi, Giuseppe Proietti, Stefano De Caro, Raffaele Tamiozzo, Maria Grazia Falciatore, Roberto Cecchi, Jeannette Papadopoulos, Bruno De Maria e Maria Pezzullo.