Arrivano in città cinque telecamere di videosorveglianza per il controllo delle aree maggiormente “seviziate” dalla piaga dell’abbandono dei rifiuti, ma che all’occorrenza potranno tornare utili anche per fare luce su altre vicende di illegalità più diffusa. Si concretizza, dunque, il progetto voluto dalla Giunta del sindaco Vincenzo Catapano, che nei mesi scorsi annunciò il provvedimento subito dopo il sabotaggio di un occhio elettronico che si trovava nella zona di via Vasca al Pianillo.
Stavolta, infatti, i dispositivi che entreranno in funzione a San Giuseppe Vesuviano saranno nascosti: si tratterà infatti di cinque microcamere che verranno installate in maniera invisibile all’interno di altrettanti illuminatori pubblici. Insomma, chiunque potrà immaginare in qualche strada potranno essere montati gli obiettivi ma mai conoscere i punti esatti. Dunque, nelle intenzioni dell’Amministrazione Catapano, questo del “grande fratello sangiuseppese” dovrebbe essere un deterrente importantissimo per garantire maggiore pulizia e quindi minori sversamenti di immondizia sul territorio cittadino. Naturalmente non verranno indicati i nomi delle arterie in cui le telecamere saranno installate e celate all’interno delle paline pubbliche della luce, anche se è facile ipotizzare che verranno messe in funzione laddove anche oggi continua inesorabilmente la piaga tipica della “Terra dei Fuochi”. Dunque, tra le strade papabili torna via Vasca al Pianillo, come inoltre anche via Muro dei Boschi, via Fiordaliso e le vie intorno al campo sportivo comunale, spesso oggetti di ingenti depositi di spazzatura.
La fornitura delle telecamere sarà effettuato dalla ditta “Elettronica Sistemi” di Quarto Flegreo e l’intero progetto avrà un costo medio per ogni telecamera di circa 400 euro più circa duemila euro per l’installazione dell’intero impianto. Poche migliaia di euro, dunque, che potrebbero essere utili per migliorare la qualità della vita a San Giuseppe.