A Ercolano i carabinieri hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip di Napoli, nei confronti di quattro affiliati ai clan Birra – Iacomino e Ascione – Papale. Nel corso di indagini, coordinate dalla Dda, i carabinieri hanno individuato mandanti ed esecutori di tre omicidi nell’ambito di uno scontro armato tra i due gruppi camorristici con l’assassinio di due affiliati ai Birra – Iacomino e di uno agli Ascione – Papale
I tre omicidi si inquadrano nella lunga lotta tra i due clan rivali che per anni ha insanguinato le strade di Ercolano. Le indagini hanno fatto luce sull’omicidio di Michele Vignola, affiliato al clan Birra. L’uomo fu ucciso il 25 luglio 1997 a Parete (Caserta) da appartenenti alla sua stessa cosca perché ritenuto non più affidabile. Dopo essere stato attirato in trappola in una zona di campagna, all’interno della sua auto fu ferito a morte alla testa da diversi colpi d’arma da fuoco. Per quell’omicidio sono stati raggiunti dalla misura cautelare Salvatore Viola (attualmente detenuto in regime di 41bis) e Lorenzo Fioto.
Luce anche sull’omicidio di Alfonso Guida, affiliato al clan Ascione, ucciso nel 2003 in strada da sicari del clan Birra. L’ordinanza è stata eseguita nei confronti di Enrico Viola. Per l’omicidio di Salvatore Scognamiglio del clan Birra, avvenuto nel 2008 mentre si intratteneva sotto lo stabile nel quale abitava, ad Ercolano, dovrà rispondere Giuseppe Capasso. I quattro sono tutti già detenuti per altri motivi. Gli episodi sono stati ricostruiti grazie al contributo dei collaboratori di giustizia e a numerosi riscontri.