È prevista per sabato 17 gennaio la mobilitazione delle comunità dei territori del vesuviano e del sarnese, per la manifestazione del “No Gori Day”. Un corteo organizzato che muoverà da piazza Borsa per giungere al Palazzo Comunale in via Santa Lucia.
L’iniziativa é stata promossa dalla rete dei comitati e da quella dei sindaci per rivendicare insieme la gestione pubblica dell’acqua del comprensorio Ato3 sarnese. «La società che gestisce il servizio idrico, la Gori Spa, detenuta al 37% da una società che fa capo alla multinazionale Acea – dichiarano gli organizzatori – ha dimostrato sul campo una totale incapacità gestionale, accumulando centinaia di milioni di euro di debiti, fornendo un servizio non ottimale e con costi per i contribuenti ormai socialmente insostenibili». Proseguono i promotori nella loro nota: «Rivendichiamo pertanto la diminuizione delle tariffe e l’annullamento delle partite pregresse, la sospensione totale dei distacchi dell’acqua, l’interruzione del commissariamento straordinario e la restituzione del controllo del servizio idrico ai sindaci».
Infine continuano gli organizzatori della mobilitazione: «chiediamo la liquidazione della Gori Spa e rigettiamo il progetto di legge in discussione alla Regione Campania volto ad espropriare i sindaci e le comunità locali di un servizio idrico, che nei fatti la legge loro assegna». Diffuso è il sentire comune tra gli utenti, che la Gori si sia trasformata sarcasticamente nel tempo da “gestione ottimale” a “gestione onerosa” del servizio idrico.