Anche quest’anno il Fatto Vesuviano incontra il sindaco di Poggiomarino, Leo Annunziata, che si presta alle nostre domande nel tentativo di tracciare il bilancio dell’anno trascorso e sviluppare le prospettive di quello appena iniziato.
Per il terzo anno consecutivo, sindaco, siamo qui a parlare di Poggiomarino. Ci racconti il suo 2014.
«E’ stato un anno difficile, per certi versi. Abbiamo avuto ancora meno trasferimenti da parte dello Stato. Ciò nonostante, siamo riusciti a mantenere il bilancio in attivo e fare tante delle cose che ci eravamo prefissi».
Adesso si può dire: siete l’amministrazione più longeva della storia della città.
«Credo che la stabilità, soprattutto in questi momenti di forte crisi economica ed amministrativa, sia fondamentale. Sono felice perché c’è una nuova coscienza civile all’interno del nostro paese, composta soprattutto da giovani e giovanissimi, che ovviamente non è merito nostro, ma che riteniamo di poter aiutare con pratiche amministrative buone e trasparenti».
Continuerà la riqualificazione di via Iervolino: a quando l’inizio dei lavori?
«E’ prioritario partire subito, penso un mese e mezzo al massimo. Questa riqualificazione tiene conto delle tante attività commerciali presenti sulla strada, per cui abbiamo previsto un’ampia e diffusa zona di parcheggio».
Invece la riqualificazione di via Fornillo è un ritardo clamoroso rispetto agli impegni presi dalla sua amministrazione. Le buste sono state aperte lo scorso 2 febbraio, ma i lavori non sono ancora stati affidati. 
«Via Fornillo è un impegno preso in campagna elettorale che sono certo manterremo. Rinnoviamo dunque l’impegno per rifare la strada ed il marciapiede. Questo maledetto patto di stabilità rende distanti le intenzioni e la fattibilità delle opere pubbliche, ma questo sarà l’anno buono».

Poche settimane fa ha incontrato la comunità di Flocco per parlare del terreno da poter adibire a parcheggio con verde attrezzato.
«Al prossimo consiglio comunale faremo quanto è necessario per l’esproprio di questo terreno. L’idea è appunto quella di garantire una zona diciamo “oratoriale” per i più giovani, con annesso parcheggio».
Già un anno fa lei parlava di piccole aree ricreative per i più piccoli, diffuse a macchia di leopardo sul territorio poggiomarinese… dove sono?
«Si sono verificati dei ritardi ma mi hanno garantito che immediatamente, alla ripresa, verranno installate le due nuove case dell’acqua, a corso Galimberti e presso l’Area Mercato, che prevedono anche aree giochi. Inoltre, quando illustreremo il progetto di via Iervolino, ci si renderà conto che abbiamo previsto diffusi spazi per i bambini».
Continuano a far discutere le strisce blu. Se con le stesse si intendeva favorire i commercianti facilitando la sosta dei consumatori perché, proprio durante il periodo di maggior affluenza, quello natalizio, il provvedimento è stato sospeso?
«Noi siamo situazionisti. Pur mantenendo l’istituto la giunta, che ha il potere di modificarlo nei limiti concessi dalla legge, ha unanimemente ritenuto che per l’intero periodo delle festività natalizie ci fosse un momento di sospensione dello stesso, che da ieri è ripreso in maniera totale. Non capisco le ragioni di chi vede queste contraddizioni. La risposta migliore l’hanno data i cittadini, che hanno apprezzato questo nostro gesto. Del resto centinaia di comuni in Italia sospendono la sosta a pagamento senza essere accusati di contraddizioni».
Però questa sospensione ha avuto un costo. Ci può spiegare perché i 6000 euro di aggio non sarebbero spendibili e sarebbero stati persi se non fossero stati utilizzati come avete fatto?
«L’aggio a cui abbiamo rinunciato non era immediatamente utilizzabile perché superava le previsioni del Piano Economico di Gestione ed era destinato a divenire un residuo che, a causa delle nuove norme contabili, non avremmo comunque potuto utilizzare. Dunque nessun costo a carico dei cittadini, nessun aggravio a carico del Comune. Ovviamente, l’anno prossimo, il nuovo assessore potrà programmare l’utilizzo dell’aggio sulla base di un importo sicuramente più realistico».
Un anno fa definiva «ottimi i rapporti con l’assessore Boccia». Eppure, il mese scorso, ha deciso di estrometterlo dalla giunta ritirandogli tutte le deleghe. E’ stata una bocciatura?
«Ribadisco che i rapporti sono assolutamente ottimi. Se si legge il mio decreto in merito, non c’è stato alcun giudizio negativo sull’operato dell’ ex-assessore, ne una bocciatura del lavoro svolto. Quindi io distinguerei quella che è stata una sostituzione dal punto di vista politico, in vista di nuovi equilibri all’interno della maggioranza, dal rapporto personale e dalle polemiche sulle strisce blu».
La differenziata è arrivata al 51,5%. E’ un risultato positivo?
«Certamente».
Ciò nonostante si è deciso di cambiare sia l’assessore che il caposettore preposti.
«Li ringraziamo per il lavoro svolto. E’ un risultato positivo che l’amministrazione si impegna a mantenere e ad incrementare anche nel futuro, con i nuovi incaricati».
L’isola ecologica. Doveva essere inaugurata lo scorso febbraio.
«Il nuovo caposettore, cui faccio i miei complimenti, ha lavorato notte e giorno nell’ultimo mese e mi ha assicurato che entro il 15 gennaio la gara europea sarà pronta e verrà pubblicata».
Possibilità occupazionali per i giovani di Poggiomarino nell’ambito della gestione?
«Sinceramente non so quante figure saranno necessarie alla gestione. Se ne interesserà la ditta vincitrice».
Alcuni hanno visto nei mercatini di natale una scaramuccia nei riguardi dell’ex assessore Boccia, visto che i fondi a disposizione sono stati triplicati dopo la sua estromissione.
«Assolutamente no. Noi che siamo chiamati ad amministrare il paese non possiamo ridurre le questioni sul personale. L’esperienza dei mercatini è stata fatta con trasparenza, stanziando i fondi che ritenevamo necessari: 3000 euro per il fitto delle casette, 2500 per gli alberi, il resto per il palco e gli addobbi. Service, animazioni e spettacoli sono stati pagati tramite sponsor. E’ un’iniziativa che intendiamo riproporre l’anno prossimo perché, grazie ad essa, siamo riusciti a portare la gente in piazza, nonostante il gelo glaciale».
Però gli 8100 € per i mercatini hanno pagato dieci giorni di manifestazioni contro i 4000 € impegnati dal Forum delle Associazioni per coprire un arco temporale che va dal primo dicembre al 17 gennaio.
«Parliamo di cifre veramente irrisorie rispetto ad altri paesi che per il Natale impiegano risorse enormi, dai 60mila ai 200mila euro, ed in molti casi hanno fatto flop. Noi crediamo di aver ottenuto un grande risultato per la spesa impiegata. Mi sembra davvero strumentale gridare allo scandalo per una cifra del genere, soprattutto in considerazione delle tante serate in cui la piazza si è animata come da tempo non succedeva. Il Forum ha avuto i soldi necessari per portare a termine le iniziative proposte, così com’è stato per i mercatini. Sono ambiti diversi di operatività, con scopi opposti. Imparagonabili».
Il parco di Longola deve essere pronto entro la fine del 2015. C’è anche l’ok da parte della sovrintendenza?
«Sì. Abbiamo firmato la convenzione con la Regione ed avuto tutti i pareri positivi. Siamo pronti per bandire la gara, che avverrà entro i prossimi 20 giorni».
L’annuncio che sarà possibile bandire la gara per il  metano pubblico ha suscitato entusiasmo ma anche qualche discussione. Realisticamente, tra quanto i poggiomarinesi avranno il gas in casa?
«C’è stato un impegno da parte dell’amministrazione e mio personale affinché si potesse indire una gara, in deroga alle regole vigenti, che permettesse l’erogazione del gas ai cittadini di Poggiomarino, ovviamente tenendo conto dello stato attuale della rete. Iniziamo immediatamente a lavorare affinché si raggiunga questo risultato importante ed anche i poggiomarinesi possano usufruire del servizio».
Però c’è chi teme nuovi contenziosi nel caso in cui, a dicembre 2015, il Comune capofila bandisse una gara per tutti i comuni dell’ambito.
«Ci siamo mossi proprio perché certi che il Comune capofila non abbia alcuna intenzione di bandire alcunché, dal momento che si è vincolato per 9 anni tramite una gara espletata nel 2010 per loro molto vantaggiosa. Siamo di fronte ad una buona notizia, rispetto alla situazione vergognosa che abbiamo ereditato, per cui credo che si possa gioire invece di fasciarsi la testa con preoccupazioni insensate».
L’assessore Aliberti ha parlato di un rafforzamento dell’organico della macchina comunale. Sempre più carente invece, l’organigramma della Polizia Municipale.
«L’anno trascorso abbiamo portato a termine un concorso che ha potenziato l’ufficio tecnico, ed immediatamente dopo ho nominato 2 nuovi caposettori. Ci rendiamo conto che c’è qualche deficienza materiale nel corpo dei vigili urbani, cui cercheremo di porre rimedio».
Vasche Pianillo e Fornillo. Un anno fa la fiaccolata, un suo intervento molto accorato e condiviso dalla popolazione. Eppure, da allora, nulla è cambiato.
«E’ un problema atavico che affligge la Regione Campania, organo deputato a risolverlo. Abbiamo fatto più pressioni, ma la giunta Caldoro non ha preso i provvedimenti necessari. Mi auguro, visto che a breve ci saranno le elezioni, che il nuovo presidente della Regione possa risolvere finalmente il problema».
Però allora aveva minacciato di incatenarsi davanti alla Regione. Visto che poco o nulla s’è fatto, perché non porta comunque avanti una iniziativa fortemente simbolica di questo tipo?
«Siamo stati ricevuti, abbiamo avuto promesse sulla questione. Non disperiamo che in questo mese gli impegni presi dall’assessore Cosenza possano essere mantenuti. Aspettiamo perché, dopo che sono stati ultimati i lavori a via Ceraso, intendiamo renderci conto se davvero c’è intenzione di procedere alla bonifica delle vasche».
Sempre riguardo gli allagamenti, come mai non si tiene più la manutenzione delle caditoie?
«Finché le fogne non saranno terminate, collaudate ed affidate al gestore, il Comune non può procedere ad alcuna opera manutentiva sulle caditoie. Tranne nei tratti residuali del vecchio reticolato comunale, dove ogni anno cerchiamo di intervenire il più possibile. Bisogna riuscire a spiegare ai cittadini che, finché non avremo un recapito fognario, agli allagamenti non ci sono soluzioni».
Via Nuova S. Marzano. Il mutuo è stato già finanziato, eppure i lavori ancora non partono. Come mai?
«Il vecchio progetto di via Nuova S. Marzano ha incontrato la resistenza di molti cittadini e commercianti, dal momento che la strada sarebbe diventata a senso unico, e ci sarebbero state difficoltà anche di tipo tecnico. Abbiamo preferito annullare quel progetto e aggiornarlo ascoltando i suggerimenti che ci sono pervenuti. L’ufficio tecnico è al lavoro per rifarlo».
Il Centro Sociale, inaugurato l’anno scorso, era stato momentaneamente affidato al Forum dei Giovani e poi gestito tramite iniziative occasionali. 
«E’ già stato pubblicato un bando per l’affidamento, visualizzabile sul sito internet del Comune. Nonostante la precarietà gestionale del centro, quest’anno vi si sono svolte decine di ottime manifestazioni che hanno avuto anche lo scopo di promuovere la cultura e la solidarietà».
Piano Urbanistico Comunale, si aspettavano risultati concreti entro l’anno. A che punto siamo?
«Ammesso e non concesso che ci siano dei ritardi, stiamo facendo un’operazione importante, perché è un Puc finalmente partecipato. Abbiamo tenuto varie  riunioni con le varie categorie affinché la cittadinanza potesse essere informata: lo scorso 10 dicembre abbiamo concluso la fase introduttiva spiegando il lavoro svolto. Nelle prossime settimane il Puc sarà consegnato alla cittadinanza e si aprirà la fase delle osservazioni».
Ampliamento del cimitero: i lavori dovevano concludersi entro la fine dell’anno. Quando verranno materialmente consegnati i loculi?
«I lavori sono al termine. Nonostante le tante difficoltà, soprattutto di carattere meteorologico (allagamenti, piogge), la ditta ha operato in tempi record e manca davvero poco alla inaugurazione. Nel frattempo, già dai prossimi giorni i cittadini saranno chiamati a scegliere il manufatto».
La Cappella di Santa Maria del Monte Carmelo, invece, doveva essere consegnata a febbraio.
«I lavori di restauro sono terminati da mesi. Prima di darla in gestione avremmo voluto completare il giardino esterno, ma le difficoltà economiche ce lo hanno impedito. A meno che non si trovino altri fondi, sarà cura del gestore, su cui stiamo già ragionando, ultimare il giardino».
Prostitute e microdelinquenza, il problema è molto sentito sul territorio.
«Premesso che il sindaco non è l’organo preposto ad affrontare il problema, incontriamo il maresciallo Manzo settimanalmente, e comunque non mi sembra che la situazione sia preoccupante. E’ un problema fisiologico che vivono le nostre società, che comunque è ben arginato dalla locale stazione dei carabinieri».
Cos’è lecito aspettarsi quindi in questo 2015?
«Immagino il 2015 come un anno di raccolta. Molte cose sono già in atto. Ci aspettiamo di raccogliere i frutti del nostro lavoro: Longola, via Iervolino, l’isola ecologica, il metano, Tortorelle e in più la riqualificazione del plesso Miranda, via Fornillo e la scuola di via Giugliano. E poi la buona notizia del milleproroghe è che possiamo finalmente partire con la riqualificazione del plesso Tortorelle, che DeMagistris tentò di bloccare. Abbiamo ereditato tanti problemi che, nel nostro piccolo, stiamo cercando di risolvere».
Lei è organico al PD… 
«Eh no: la parte migliore del PD è organica a me».

… per il quale è Responsabile Regionale della Cultura. In questo ruolo di cosa si occupa?
«Ho assunto questo ruolo immediatamente a ridosso delle elezioni regionali. Ci sono state delle iniziative, ma è chiaro che al momento le attenzioni del partito sono rivolte alle prossime elezioni».
Elezioni regionali, appunto. Si candiderà?
«Farò la mia parte come cittadinanza attiva».
I suoi auguri per Poggiomarino.
«Auguro ai poggiomarinesi un 2015 non banalmente sereno, ma realmente fattivo. Come ha detto il presidente Napolitano: dobbiamo impegnarci tutti. Ritengo che dopo 3 anni e mezzo i poggiomarinesi abbiano conosciuto me, le mie pratiche amministrative ed il mio carattere. Io ho avuto il piacere di conoscere loro e ribadisco che il mio impegno per la comunità è assoluto e totale».