Emergono particolari sui giudici di pace indagati: secondo quanto fuoriuscito il fascicolo sarebbe stato aperto per il reato di corruzione. I giudici indagati sono uno di Sant’Anastasia, due di Nola e due Marigliano.
A riportare i nomi è il quotidiano “Il Mattino”, ecco le iniziali: G.E.A., G.L.B., M.D.L, A.A. e A.A. Secondo quanto appreso tutto sarebbe riconducibile all’operazione Jordanus che un anno e mezzo fa portò a decine di misure cautelari ed a 400 indagati.
In questa fase è emerso che ad alcuni giudici sarebbero stati fatti costosi regali per ottenere favori, così come una sexy avvocatessa avrebbe ricevuto benefici proprio legati alla sua bella presenza.