Confronto sullo sviluppo dell’area vesuviana, questa mattina a Terzigno, presso la Tenuta Lune del Vesuvio in via Vicinale Lavarelle. Si è parlato di “fare rete”, di valorizzare l’immenso patrimonio del vulcano che “alimenta” la produzione di coltivazioni, viti pregiate e vini, e che ospita reperti storici non solo a Pompei.
Mattatore della mattinata l’assessore regionale al Turismo, Pasquale Sommese, che dopo la legge del settore “mancante” da ben 31 anni, ha promesso interventi ad hoc per ampliare il portafoglio turistico offerto a chi viene dall’estero ma anche dalla stessa Italia. «Spesso nei convegni si parla tanto – ha detto l’esponente della Giunta Caldoro – ma è necessario agire e farlo con proposte. Nell’area vesuviana ci sono imprenditori che intendono investire e credere nel territorio, così come c’è fermento di innovazione e di valorizzare l’area». Tra gli interventi quello del sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio, che ha garantito due importanti operazioni per il 2015: la bonifica nell’area di cava Ranieri per cominciare il percorso di restyling delle antiche ville sommerse da liquami e rifiuti e la realizzazione di un museo delle eccellenze nell’ex mattatoio.
Raggiante anche il padrone di casa, l’imprenditore di Poggiomarino, Andrea Forno, da generazioni produttore di vini doc: «Potevamo investire laddove si fa rete, come nel Beneventano, ma abbiamo scelto di “rischiare”per la nostra terra. La Regione ci dia una mano, portando i turisti direttamente tra le nostre bellezze ad assaporare e godere delle nostre eccellenze, quelle di un popolo che resta martoriato». Felice Picariello, consigliere comunale di Ottaviano delegato dal sindaco Luca Capasso, ha invece destinato la sua attenzione all’Ente Parco Vesuvio, accusato di non promuovere e salvaguardare adeguatamente le città ed il patrimonio naturale: «Le colpe sono sempre di tutti – ha spiegato – comprese delle singole Amministrazioni che rappresentiamo. Ma è importante che la politica agisca per l’Ente avviando un processo che riporti l’Organo a svolgere quelle che sono le proprie funzioni».
Pungente l’intervento di Antonio Nunziata dell’associazione “Cuochi torresi, nolani e vesuviani”: «È importante essere presenti sul territorio – ha detto – ma sono decine i convegni a cui ho partecipato e durante cui si dicono sempre le stesse cose. Adesso bisogna passare ai fatti. Disponiamo di risorse inestimabili ed è necessario che si valorizzino. Altrove riescono a fare rete con un decimo delle nostre disponibilità naturali». Per concludere il sindaco di San Gennaro Vesuviano, Antonio Russo, ha parlato della prossima edizione, la numero 402, della Fiera Vesuviana: «Quest’anno saremo per la prima volta in campo, lo spazio per le eccellenze vesuviane sarà moltiplicato e faranno il giro del mondo».