Brutta figura a Terzigno da parte del Comune e della Geset: le fatture inviate ai cittadini per il pagamento della Tari del 2014 sono infatti sbagliate. L’ammissione, dopo le dure proteste dei giorni scorsi del locale MoVimento 5 Stelle, è arrivata questa mattina da parte del sindaco Domenico Auricchio, che in un manifesto ha fatto “mea culpa”, avvisando i cittadini che nei prossimi giorni saranno emesse nuove fatture e dunque di gettare quelle già pervenute presso le abitazioni.
Chi già avesse pagato, inoltre, può rivolgersi agli uffici della Geset per ottenere la restituzioni della parte già sborsata in maniera però irregolare. In sostanza, spiega il primo cittadino nel manifesto affisso tra le strade di Terzigno, anche alle abitazioni private è stata applicata la “tariffa 31” per le pertinenze che vanno poi a conteggiare l’esatto importo della bolletta. Si tratta però di un’ulteriore imposta che va inserita soltanto per gli immobili destinati ad uso commerciale e non come residenza o dimora. Insomma, come da alcune settimane dicevano i penta stellatilocali che avevano già avviato ricorsi in merito.
«È una grossa vittoria del Movimento 5 Stelle di Terzigno, nonostante non siamo rappresentati, appoggiati né sostenuti all’interno del consiglio comunale – spiegano gli attivisti della località vesuviana – la costante operazione “Fiato sul Collo” comincia a dare i suoi frutti. Abbiamo sventato uno scippo del Comune per mano della Geset. Volevano fregarci più di due euro a metro quadrato sulle pertinenze domestiche – continuano – ma li abbiamo costretti a fare marcia indietro attraverso l’informazione costante nelle piazze e i moduli di ricorsi presentati. È solo la prima battaglia, ma non ci fermeremo qui».