Allarme lanciato da parte del sindacato Orsa a riguardo delle stazioni Circmvesuviana. La sigla, infatti, fa presente che nella stazione di Napoli Piazza Garibaldi della ex Ferrovia Circumvesuviana, ora gestita dall’Ente Autonomo Volturno «si verificano situazioni che oltre a comportare rischi per l’attività ferroviaria, potrebbero comportare rischi per gli utenti che affollano i marciapiedi della citata stazione».
«Ci sono momenti della giornata in cui durante le fasi di arrivo e partenza dei convogli ferroviari, sui marciapiedi della stazione, si ammassano svariate centinaia di viaggiatori che con grande difficoltà riescono ad accedere alle strette scale percorrendo un lungo tragitto in condizioni di pericolo qualora dovesse intervenire un evento che richiederebbe una immediata evacuazione – dicono i rappresentanti dell’Orsa – vorremmo sapere se le attuali uscite, sia lato Galileo Ferraris che quella principale siano di adeguata accessibilità in caso di immediata fuga per una emergenza, vedi in caso d’incendio di un treno; se le attuali uscite, garantiscono una evacuazione rapida, in caso di necessità, tenuto conto che in alcuni momenti tra la partenza dei treni e l’arrivo di altri treni si verifica un eccessivo affollamento del marciapiede tra la 2ª e 3ª linea, e un eccessivo affollamento della 4ª linea dove avviene lo svuotamento dei convogli con alcune centinaia di persone che sono costrette a percorrere un lungo budello prima di poter liberare il percorso di uscita. Tale situazione di sovraffollamento potrebbe provocare durante la giornata anche rischi di caduta dei viaggiatori sui binari durante la fase di arrivo e partenza dei treni. Analoghe situazioni di sovraffollamento si verifica nella Stazione di Napoli Porta Nolana».
«La presenza dei varchi di accesso che limitano ulteriormente il transito ai viaggiatori in uscita dalle stazioni, potrebbero essere un ulteriore ostacolo in caso di necessità di evacuazione del piazzale – scrive ancora il sindacato in una nota – e chiediamo di verificare se sono rispettate le norme che vincolano le aziende di trasporto ad adeguarsi alle norme antincendio in modo da garantire una rapida evacuazione in caso di pericolo immediato e come esposto in precedenza a garantire a chiunque utilizza le stazioni, l’incolumità fisica e la tutela della salute che potrebbero essere compromessi viste le problematiche esposte. Si chiede inoltre se sia ancora possibile effettuare il servizio di controlleria in uscita, con squadrette composta da personale che costringe i viaggiatori che escono dalla stazione a rallentare il deflusso e quindi a contribuire ad aumentare il rischio in caso di emergenza».