Dopo il recente successo per la presentazione del libro di Luigi Iroso “Napoli sfregiata – frammenti di vita e di strada – 1860/1864”, proseguono gli appuntamenti culturali promossi dall’amministrazione comunale di Striano per le festività natalizie. Infatti con il patrocinio del comune dell’agrovesuviano, l’Associazione Centro Culturale Arianna, sensibile alle tematiche della pace e della solidarietà, nell’ambito dell’ evento dal titolo “Alla finestra della speranza”, inaugurato sabato 27 dicembre, ed in occasione del finissage di venerdì 2 gennaio, propone la presentazione del libro di Antonio Armenante “Anche Dio lavora e noi non gli mettiamo i contributi”, una raccolta di storie di emarginati di strada.
L’evento si terrà presso il Museo Civico di Striano sito in Piazza d’Anna a partire dalle 18. Interverranno per l’occasione il sindaco Aristide Rendina, l’assessore alle politiche culturali Rosa Rega, il presidente del Centro Culturale Arianna, Giovanni Boccia oltre al moderatore, il maestro Lorenzo Basile. Inoltre sarà ospite dell’evento Antonio Armenante che presenterà il suo lavoro editoriale dal titolo “Anche Dio lavora e noi non gli mettiamo i contributi”. «Si tratta di un racconto-inchiesta dei momenti più salienti dell’esperienza vissuta nel quotidiano dall’autore nella sua opera di volontariato tra i senza fissa dimora di Salerno e dintorni. Con essi l’autore stabilisce un rapporto di solidale amicizia e di dialogo, interrogandosi non solo sulle loro vicende, ma anche sulla loro spiritualità e sul maggiore o minore conforto della fede nella tempesta. Emerge in tal modo non il mutismo di quelle che semplicisticamente consideriamo “pietre di scarto”, non il ritratto pietistico di emarginati senza storia, ma il “volto” più povero di individui miseri ma ricchi di umanità, capaci di impartire vere e proprie lezioni di vita», come spiegato dal critico Franco Bruno Vitolo.
Una parte del ricavato del libro sarà devoluta in beneficenza alla Casa Rut di Suor Rita Giaretta, una comunità di accoglienza per la protezione delle ragazze vittime della nuova tratta delle schiave ed alla Casa della Pace, con sede a Firenze, di Pax Christi Italia. A conclusione della manifestazione saranno rilasciati gli attestati di partecipazione a tutti gli artisti con la consegna delle opere. Tra i presenti anche il maestro Antonio Lanzetta che espone presso il museo da sabato scorso i suoi ormai celebri e gettonati mosaici di pietre e di cereali.