Vittoria a tavolino per 3-0 alla Scafatese, che vinceva 3-1 al momento della sospensione. Alla Palmese un’ammenda di 500 euro e due partite casalinghe a porte chiuse, per la Scafatese ammenda di 60 euro per lancio di un bastone verso la panchina di casa. Ecco, insomma, come il giudice sportivo si è espresso dopo l’invasione di campo di domenica scorsa che è costata tra l’altro gli arresti domiciliari ed il Daspo a nove tifosi tra palmesi e scafatesi.
Squalificati fino al 9 febbraio 2015 i fratelli Salvatore e Giovanni Soviero, allenatore e ds della Palmese per «reiterate ingiurie al direttore di gara». Sei giornate a Novello per aver fatto cadere l’arbitro a terra durante le proteste per le espulsioni a raffica.
Il comunicato recita così: «Successivamente alla realizzazione della terza rete della Scafatese, un centinaio di tifosi della Palmese, dopo aver forzato ed aperto i cancelli del recinto di gioco, invadevano il campo e si precipitavano verso il direttore di gara, urlandogli offese e minacce. L’arbitro, con gli assistenti, riusciva a raggiungere lo spogliatoio grazie all’intervento delle forze dell’ordine e dei commissari di campo che gli facevano da scudo. Invitato dai dirigenti di entrambe le società a verificare la sussistenza delle condizioni per riprendere, constatava il persistere dei sostenitori nello spazio antistante lo spogliatoio con continue ingiurie e minacce verso la terna, pertanto, al fine di tutelare la propria incolumità e quella degli assistenti, riteneva di sospendere definitivamente la gara».