Se ne va tranquillamente a spasso per la Calabria portando a con sè armi e munizioni. È finito così nei guai un uomo di Terzigno, pizzicato dai militari dell’Arma in un piccolo paesino di appena duemila abitanti. Il fatto nel pomeriggio di giovedì quando i carabinieri della stazione di Oriolo, cittadina in provincia di Cosenza dove è avvenuto il ritrovamento, hanno arrestato il 62 anni, P.L di Terzigno per detenzione abusiva di armi e munizioni.
Gli uomini dell’Arma dopo aver fermato il veicolo sul quale viaggiava l’uomo, hanno provveduto ad una perquisizione rinvenendo al suo interno una pistola beretta calibro 6,35 con matricola abrasa e numerosi proiettili (cinque dello stesso calibro, 48 di marca browning e 27 Gfl). Il 62enne, già noto alle forze dell’ordine, si trova ora presso il carcere di Castrovillari e attende di essere giudicato per il reato che gli viene contestato. Ancora poco chiaro il motivo per cui l’uomo si trovasse nella piccola città cosentina e soprattutto perché viaggiasse con una pistola e così tante munizioni. Il 62enne non ha saputo fornire spiegazioni in merito alla sua “gita” calabrese e nemmeno ha riferito a cosa servisse l’arma rinvenuta nella sua autovettura.
Tra le ipotesi la possibilità che la pistola dovesse essere venduta a qualche persona della zona, magari dopo avere avuto contatti attraverso internet. Ma al momento restano solo ipotesi, intanto la “bocca di fuoco” è stata sequestrata ed inviata al Racis per verificare se è stata usata di recente in fatti di sangue.