Il caso Gori arriva al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. A fare da “tramite” è il sindaco di Somma Vesuviana, Pasquale Piccolo, che ha inviato una lettera al Capo dello Stato affinché intervenga per mettere un freno alle richieste dalla società che gestisce il servizio idrico.
«Presidente, in qualità di Sindaco della città di Somma Vesuviana mi corre l’obbligo di metterla al corrente dell’incresciosa situazione creatasi con la richiesta da parte della Società Gori spa,del pagamento delle così definite “partite pregresse ante 2012” – scrive Piccolo – il Comune da me guidato ha già attuato tutte le possibili azioni legali nei confronti dell’Ente suddetto,Le chiedo a nome di tutti i cittadini, che ancora una volta vessati e stremati da richieste esose,fuori dalle reali possibilità economiche,sono davvero ai limiti della sopportazione,di intervenire in maniera concreta ed immediata, affinché tutti noi possiamo riscontrare, ancora una volta, che i nostri diritti sono tutelati dalla fiducia riposta nelle istituzioni. Sicuro dell’accoglimento della stessa e garantito,inoltre,dalle sue radici vesuviane,La ringrazio anticipatamente per l’attenzione che vorrà prestarmi».
Il primo cittadino sommese, inoltre, ha ricordato a Napolitano che la legge «dell’autorità per il sistema idrico è fatto obbligo ai gestori interessati di indicare espressamente in bolletta ,oltre al periodo di riferimento dei conguagli tariffari precedenti l’anno 2012,il riferimento preciso all’atto deliberatorio del soggetto competente che li ha quantificati,sia nell’importo complessivo,sia nell’importo espresso per unità di consumo».