C’è aria di crisi nella maggioranza che sostiene il sindaco di Somma, Pasquale Piccolo. Lo si è visto nel consiglio comunale di martedì, quando i tre consiglieri del gruppo di Fratelli d’Italia (Vittorio De Filippo, Anita Di Palma e Patrizia Barone) non hanno votato l’approvazione del Bilancio insieme ai colleghi di coalizione.
In quel caso, un solo voto ha permesso al provvedimento di passare l’esame dell’aula. Il pomo della discordia è stato la mancata ricezione di un emendamento al Bilancio presentato dai tre, volto a ottenere risparmi sulla spesa pubblica per circa un milione di euro. Ma la mossa di Fratelli d’Italia non ha mancato di sortire effetti immediati. Nella mattinata di ieri, Piccolo ha revocato le deleghe al Cimitero e all’Edilizia scolastica assegnate rispettivamente a due dei consiglieri dissidenti, De Filippo e Di Palma. Ma alla base dello strappo vi sarebbe piuttosto il maggior peso del gruppo, proprio recentemente passato a tre componenti, all’interno degli equilibri di maggioranza.
Ciò spingerebbe la compagine a reclamare maggiore considerazione nell’azione di governo. Nonostante lo strappo, Fratelli d’Italia non passa all’opposizione. Né, come ipotizzato da alcuni, arriveranno soccorsi al primo cittadino da Forza Italia, a cui alcuni esponenti della maggioranza sono iscritti, ma che nel consiglio comunale di Somma rappresenta la maggiore forza di opposizione.