Correre la maratona in meno di 3 ore e dieci a 57 anni, stabilendo tra l’altro il proprio primato personale. L’impresa è riuscita al sangiuseppese Antonio Ambrosio, imprenditore del settore tessile, podista per passione, tesserato per il gruppo Atletica San Giuseppe, che ha firmato la maratona di Chicago con una prestazione da ricordare.
Tre ore otto minuti e ventitre secondi, personal time in carriera, un tempo che avvicina il record mondiale della fascia di età, e che gli ha consentito di chiudere 24esimo in graduatoria generale riservata agli atleti da 55 a 59 anni, in posizione 1.707 assoluta su oltre 45mila partecipanti; l’atleta vesuviano del resto era partito già accreditato di buone credenziali, reduce dal precedente primato personale stabilito nella maratona di Valencia, nel novembre dello scorso anno, chiusa in 3h.12’.55”, ed in virtù dei tempi in carriera gli era stato assegnato il pettorale 957, della prima griglia di atleti considerando appunto che i partecipanti alla maratona di Chicago erano oltre 45mila.
Ambrosio, alla diciottesima maratona in carriera tra cui anche New York e Londra, è arrivato all’appuntamento di Chicago al culmine di 4 mesi di preparazione. Una passione, quella per la corsa, che nasce nel 2006, «a seguito – come racconta lui stesso – di un controllo medico con dati un po’ alterati. Bisognava che mi rimettessi un po’ in riga, e dopo qualche anno eccomi qui, da un’esigenza è nata una passione che mi dà tante soddisfazion».
«Correre a Chicago – prosegue – è stata un’esperienza fantastica, sia per il risultato, ma anche perché correre in una città così dà sensazioni fantastiche». Ora l’appuntamento è per la maratona di Istanbul. «Ma andrò per fare un’altra esperienza – avverte Antonio Ambrosio – questa volta credo non guarderò al tempo».