È stata una conferenza dei sindaci partecipata ma al contempo in tono minore quella che si è tenuta stamane nella sala consiliare del Comune di Striano. Il primo cittadino Aristide Rendina aveva invitato una decina di colleghi dei comuni limitrofi per riprendere il discorso interrotto da tempo sulla realizzazione del progetto della stazione “Vesuvio Est” della linea Tav a Striano. Il tutto alla presenza del consigliere regionale Enrico Coscione.
Il dibattito si è aperto con l’intervento del primo cittadini strianese il quale ha illustrato l’importanza strategica ed economica dell’opera ferroviaria con le sue ricadute positive in termini logistici, occupazionali e turistici per tutti i comuni dell’hinterland vesuviano e dell’agro nocerino-sarnese. Note di approvazione all’iniziativa e al progetto sono giunte dai colleghi presenti, Cosimo Annunziata sindaco di San Marzano sul Sarno, Giuseppe Canfora primo cittadino di Sarno, Felice Luminello collega di San Valentino Torio e Nello Donnarumma assessore di Palma Campania nelle veci del sindaco Vincenzo Carbone. Era arrivato anche il primo cittadino di Poggiomarino, Leo Annunziata, che subito dopo i saluti ha lasciato la conferenza per un’emergenza sul territorio cittadino. I sindaci intervenuti, concordi sul progetto, non hanno nascosto i loro dubbi e le loro perplessità per la mancanza di dialogo con gli interlocutori regionali per affrontare e risolvere le problematiche locali. Sul versante trasporti ci si è soffermati sulle condizioni disastrose e precarie della linea Circumvesuviana. Mentre qualcuno dei presenti ha espresso rammarico per l’assenza all’incontro dell’assessore regionale ai trasporti, Sergio Vetrella.
A conclusione degli interventi il consigliere regionale Enrico Coscione ha ribadito che, nonostante le pessime condizioni del trasporto regionale, in termini di infrastrutture e di bilancio, con anche numerosi insuccessi progettuali come il caso della Metropolitana di Salerno, si impegnerà per rivedere sotto il profilo tecnico ed economico la questione della Tav, il cui progetto che aveva previsto uno stanziamento iniziale di 32 milioni di euro è fermo all’anno 2010 dell’era Bassolino. Ma ora c’è il governatore Caldoro e i sindaci della Tav vorrebbero preparare un documento politico e incontrare finalmente l’assessore Vetrella.