La notizia delle prostitute che da qualche giorno si denudano e si mettono in mostra davanti al cimitero di Poggiomarino ha lasciato dei normalissimi strascichi. E sull’argomento è intervenuto anche il parroco di Sant’Antonio da Padova, don Aldo D’Andria, che già in passato aveva posto in essere il problema attraverso dure omelie contro sfruttatori e clienti delle prostitute.
«Credo sia giunto il momento di affrontare l’argomento con maggiore impegno – dice il sacerdote – andrò dal sindaco e parlerà con lui per cercare di trovare una soluzione condivisa. Io e lui, da soli, non possiamo fare molto ma è opportuno lanciare un segnale per salvare queste ragazze e per permettere alla città di non essere più una grande vetrina carnale».
Il parroco era entrato a gamba tesa già sul caso delle “squillo” in via Pertini, dove il mercato del sesso continua nelle ore mattutine e pomeridiane nonostante gli interventi intrapresi in passato dal primo cittadino, Leo Annunziata. «Chiedero al sindaco un’ordinanza per vietare la prostituzione in via Cimitero ed insieme proveremo a spronare il controllo delle forze dell’ordine contro clienti e “padroni”».
«Non è possibile – conclude don D’Andria – che adesso la prostituzione passi dalle periferia al centro della città. La priorità restano naturalmente le ragazze maltrattate, ma è necessario che anche Poggiomarino avverta che qualcuno si sta dando da fare contro le oscenità, fatti che in qualche caso avvengono addirittura a due passi dai luoghi di silenzio e preghiera».