A San Giuseppe Vesuviano i rubinetti chiusi nonostante le proteste dei cittadini: «Noi l’acqua la paghiamo – dicono i portavoce del “Gruppo cittadino San Giuseppe Vesuviano” – la battaglia non si ferma e continueremo a pressare l’amministrazione comunale affinché venga risolto al più presto questa grave emergenza creata per questioni ideologiche».
Sulla questione interviene il vice coordinatore del Gruppocittadino, Bifulco, l’acqua è materia della vita  non esiste vita senza acqua, noi rivogliamo la nostra acqua, il politico non può decidere per gli altri, è assurdo risparmiare su un bene primario. Se il problema che ha portato a fare una scelta del genere è lo spreco d’acqua, basterebbe poco a trovare una soluzione in modo da riattivare di nuovo le fontane pubbliche poste sul territorio».
«Il problema potrebbe essere sistemato con un semplice rubinetto a pulsante, cosi da permettere ai cittadini di ritornare a utilizzare le fontane senza inutili sprechi. Al politico – conclude il movimento – è sfuggito che durante la stagione estiva si presentava il problema della mancanza di pressione dell’acqua, questo comportava una vera e propria emergenza per chi abitava ai piani alti; poter usufruire di una fontana pubblica è quanto mai indispensabile».