L’impalcatura non era a norma ed il alcuni tratti mancavano addirittura le pedane per poggiare i piedi, dunque è probabile che l’operaio 41enne di Boscoreale, Salvatore Renna, possa avere messo un piede nel vuoto mentre svolgeva il proprio compito da un’altezza di 20 metri.

È l’esito dei controlli all’interno del cantiere della metropolitana di Napoli, in piazza Municipio, dove sabato ha perso la vita il muratore boschese precipitato nel vuoto mentre intonacava una parete della futura stazione che sarà inaugurata a dicembre.

Intanto i lavori continuano ed è sotto sequestro soltanto l’area in cui è avvenuta la morte bianca. Renna, inoltre, non risulta in nessun documento della ditta subappaltatrice, e dunque svolgeva a nero la sua attività nel cantiere di una grande opera.