Un sabato frenetico e di protesta a San Giuseppe Vesuviano, dove in mattinata gli operai del Comune hanno chiuso tutte le fontane pubbliche della città, lasciando così a secco strade e piazze sangiuseppesi, Il motivo, tuttavia non ancora confermato, pare essere un forte debito con la Gori che l’Amministrazione addebita proprio agli sprechi d’acqua.
Così, senza colpo ferire, il sindaco Vincenzo Catapano avrebbe scelto la strada più semplice: quella di togliere l’attacco idrico alle fontanelle cittadine, simboli di alcuni rioni e quartieri della località vesuviana. I distacchi sono dunque avvenuti in via Santa Maria la Scala, via Croce Rossa, via Di Luggo, via Delle Rose, via Boccia, via Carbonari ed al rione Rossili.
Non sono mancate le proteste da parte dei cittadini, soprattutto proprio al Rossilli dove la gente è scesa in piazza per fare sentire la propria voce agli operai del Comune. Ribellione anche da parte delle opposizioni che annunciano battaglia per il futuro: «Non solo viene tolto un simbolo alla città, ma anche la possibilità a tante persone, tra cui anche senzatetto, di potersi dissetare».