Rubati i portafiori in ottone, fatti sparire i fiori e distrutte le lapidi. Un nuovo assalto al cimitero di Sant’Anastasia dove i ladri-teppisti hanno saccheggiato gli oggetti di valore e danneggiato tutto quanto era possibile nella notte tra lunedì e martedì. A dare la notizia è il quotidiano “Roma” che nel giornale di questa mattina pubblica anche un dossier fotografico di quanto avvenuto nel luogo di silenzio anastasiano.
«La scoperta ieri mattina – scrive il “Roma” – quando il custode recandosi, come ogni giorno, in via Marra per cominciare la sua giornata lavorativa, ha trovato una delle due parti del cimitero – quella superiore – senza portafiori e con i marmi di copertura delle lapidi danneggiati, rotture provocate durante l’operazione di sradicamento dei vasi. I balordi sono riusciti in tutta tranquillità a procedere nella loro azione illegale, probabilmente fino alle prime luci dell’alba, per poi andare via con un ricco bottino. Quelli rubati infatti non sono semplici contenitori, ma oggetti in ottone e, per la maggior parte, in rame».
Sulla vicenda indaga la polizia municipale anastasiana che sta provando, con enormi difficoltà vista l’assenza di qualsiasi strumento di indagine, a identificare i balordi che hanno fatto breccia nel cimitero cittadino gestita da una ditta privata.