Scoppia la polemica sull’ospedale di Boscotrecase e particolarmente sul reparto di pronto soccorso su cui si posano le accuse del Pd dell’area boschese e torrese che chiede alla Regione interventi in merito alla sicurezza dei pazienti e degli stessi medici che operano «in condizioni di difficoltà e di forte stress». Nel mirino finisce soprattutto l’addio al posto di polizia fisso all’interno del nosocomio, che resta “territorio di battaglia” per i tanti agguati di camorra e malavitosi che si consumano sul territorio.
«È assurdo che l’Asl Napoli 3 Sud, tra le più grandi della regione e forse dell’Europa, continui a non avere un ospedale di terzo livello per l’emergenza – si legge nella nota del Pd – Intanto, il presidio ospedaliero di Boscotrecase vive in una condizione di abbandono, di degrado e di sotto-utilizzazione degli spazi e dei servizi offerti».
Il Pd, pertanto, nelle more di proprie specifiche iniziative parlamentari e nel Consiglio Regionale, chiede: il ripristino del presidio delle forze dell’ordine; l’attività di “civile” accoglienza al servizio di Pronto soccorso; la sicurezza per il personale sanitario e paramedico, costretto a lavorare in condizioni di forte stress; ed, infine, il contrasto dei rischi di infiltrazioni criminali.