Non rispondono al gip gli otto elementi del commando che avrebbero partecipato al ferimento delle sorelle Rita e Argentina Improta, colpite dalla pallottole esplose a scopo intimidatorio perché non avrebbero pagato le loro usuraie dopo un prestito.
A quell’agguato si salvò per miracolo la figlia 11enne di Rita che in quel momento si trovava affacciata al balcone con la madre e con la zia rimaste invece ferite. Nel mirino Rosa Intagliatore e Annunziata Colantuono (mamma e figlia, presunte usuraie a capo della gang) hanno raggiunto l’isolato 7 del Piano Napoli e hanno cominciato a inveire contro Rita Improta, incapace di onorare il debito usurario da 3mila euro.
“Qui comandiamo noi, sparate” urlavano le due due donne, incitando il commando armato formato da 6 persone – tutti ragazzi tra i 17 e i 27 anni – con almeno tre pistole in mano.