Era al lavoro ubriaco, e come se non bastasse ha anche opposto resistenza ai carabinieri. A rendere la vicenda ancora più singolare è il fatto che si tratti del medico di guardia dell’Asl di Boscoreale, finito ai domiciliari e temporaneamente sospeso dal servizio. Il professionista è originario di Torre Annunziata, ha 44 anni e si chiama Emilio Alfano. Il fatto è accaduto domenica pomeriggio a Boscoreale: tutto è partito da una telefonata anonima arrivata alla caserma dei carabinieri. Un voce metteva in allerta i militari dell’Arma della presenza di un medico presso la struttura pubblica di via Garibaldi in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta probabilmente all’assunzione di alcool.
E così i militari, agli ordini del comandante, Massimo Serra, si sono recati subito sul posto. Il medico era a torso nudo e con i pantaloni sbottonati e calati sui fianchi in evidente stato confusionale e di agitazione. Sul posto viene chiesto l’intervento degli operatori del 118, per effettuare i prelievi di sangue e urine ma il 44enne si rifiuta. I militari dell’Arma – nonostante la resistenza dell’uomo – riescono a stringere le manette ai polsi di Alfano.
Il 44enne, viene poi trasferito al pronto soccorso di Boscotrecase per gli accertamenti del caso. Ma, una volta nella struttura ospedaliera, la guardia medica si rifiuta ancora di sottoporsi al prelievo delle urine. In serata il 44enne viene condotto in caserma per l’espletamento delle formalità di rito. Ieri mattina, dopo la direttissima, viene condannato agli arresti domiciliari e sospeso dal servizio in attesa di ulteriori provvedimenti a suo carico. Uno degli appuntati aggrediti, invece, riporta una serie di contusioni giudicate guaribili in sette giorni.