De Simone querela, Abete minimizza. Sale la tensione in vista del ballottaggio che vedrà contrapposti il candidato del centrosinistra e l’ex presidente del Consiglio comunale, esponente della passata amministrazione targata Carmine Esposito. Già alla vigilia del primo turno il clima si era surriscaldato con le lamentele di alcuni sostenitori di Abete, che denunciavano una violenta aggressione verbale subita da due giovani candidate ad opera proprio di De Simone e di alcuni suoi sodali. In seguito, all’indomani del primo turno, che ha visto il notevole successo di Abete col 42,2 per cento (il candidato del Pd segue col 23,9 per cento), i due esponenti del Pd Raffaele Coccia e Giuseppe Maiello hanno denunciato brogli presso la Procura di Nola. Ora, a far discutere è la denuncia di De Simone, che sostiene di essere stato aggredito da un parente (uno zio, ndr) di Abete. Secondo la versione dell’esponente del Pd, egli sarebbe stato, nella mattinata di ieri, avvicinato e aggredito verbalmente dall’uomo. In più, avrebbe ricevuto minacce più o meno velate.
Di tutt’altro parere Abete, che, pur non negando il fatto, propone un’altra versione dei fatti: «Adesso sono davvero stanco». Il candidato Pd Antonio de Simone sta strumentalizzando pacifiche e ingenue parole di un mio zio. Stanno cercando a tutti i costi di infangarci a suon di querele e diffamazioni. Lo ribadisco qui – conclude Abete – noi non scenderemo sul terreno dello scontro sporco. Se ci sarà uno scontro da parte nostra sarà solo ed esclusivamente sui temi politici». Intanto, i due schieramenti affilano le armi in vista del ballottaggio di domenica. L’esito della competizione elettorale sembra tutto a favore di Abete, che può vantare un notevole vantaggio sul proprio sfidante.
A rendere ancora più difficile la rimonta di De Simone, è il mancato accordo tra gli oppositori dello schieramento a favore dell’ex presidente del Consiglio. Il candidato del Pd potrà contare solo sull’appoggio del candidato sindaco dell’Udc Paolo Esposito, senza tuttavia un vero e proprio apparentamento. Saltata, invece, qualsiasi ipotesi di accordo con Forza Italia, che pure appoggiava il candidato centrista al primo turno. Anche Carmine Capuano, candidato sindaco del Psi, ha annunciato che non sosterrà nessuno dei due sfidanti. De Simone dovrà recuperare circa 3.100 voti sul suo avversario. Un’impresa quasi impossibile.