Violato anche il Monte Somma, diventato nascondiglio delle armi dei clan di camorra della zona vesuviana. A “scoperchiare il vaso” un’operazione congiunta tra Polizia e Corpo Forestale dello Stato che ha portato al sequestro di una pistola e di alcuni fucili tutti con matricola abrasa, oltre a numerose munizioni.
L’indagine è scattata già a gennaio ed ieri è avvenuta la cattura di un uomo colto in flagranza di reato. Insieme ad un complice, infatti, l’arrestato stava prelevando un fucile celato in località “Valle dell’Inferno” ad Ottaviano. Il sistema era molto semplice: un grosso tubo di plastica conficcato nel terreno. Sopra un masso di grosse dimensioni che veniva spostato all’occorrenza.
Gli uomini della Forestale hanno seguito passo dopo passo i due individui, riuscendo a bloccarne uno. Ad una successiva perquisizione domiciliare sono state ritrovate altre armi. Sono in corso indagini sulle “canne da fuoco” per appurare se abbiano sparato in un fatto delittuoso.