Un ripetitore della Telecom alto 24 metri in un’area poco distante dall’agglomerato urbano. Succede in via Tazio Nuvolari a Sant’Anastasia dove da qualche giorno è esplosa la protesta dei residenti che stanno manifestando senza sosta davanti al cantiere dell’area in cui verrà realizzato il traliccio. A scendere in campo soprattutto le mamme, che temono per la salute dei loro figli.
Finora la protesta è stata pacifica e gli abitanti di Sant’Anastasia contano di poter parlare del problema con i rappresentanti delle istituzioni per cercare un confronto diretto con gli installatori del ripetitore. Il presidio, infatti, continuerà ad oltranza fin quando una delegazione dei “ribelli” non verrà ascoltata.
«Ci stiamo battendo perché non vogliamo che un traliccio venga costruito a pochi metri da tante case – spiega un residente – vogliamo vivere tranquilli, siamo pacifici e non ci piacciono i problemi, però non sappiamo le conseguenze che questo traliccio può causare sulla nostra salute, quindi ne abbiamo paura e non vogliamo venga completato».