Un centinaio di persone sta manifestando davanti al termovalorizzatore di Acerra, per protestare contro “l’ecocidio nella Terra dei Fuochi”, contro l’incenerimento di “balle” di rifiuti incontrollati provenienti dalle varie discariche campane a partire dai siti di stoccaggio del Vesuvio, e per chiedere la bonifica del territorio.
I manifestanti, tra i quali esponenti di associazioni ambientaliste, di agricoltori, e delegazioni di cittadini che provengono dai territori sedi di discariche e siti di compostaggio, hanno esposto alcuni striscioni con i quali dicono “no agli inceneritori”.
«Mentre si commemorano i nostri martiri – spiegano – come il vigile urbano Michele Liguori, decidono di bruciare nell’inceneritore qualsiasi tipo di rifiuto. Non abbiamo certezze, non ci sono garanzie, e la stessa Arpac non garantisce i controlli, in quanto le centraline per controllare le emissioni, sono inattive». Sul posto sono presenti le forze dell’ordine.