Si è tenuta ieri la Giornata comunale per la legalità nella città di Boscoreale dedicata alla memoria del maresciallo dei carabinieri Luigi D’Alessio, Medaglia di Bronzo al Valor Militare, caduto, l’8 gennaio 1982, a seguito di un conflitto a fuoco con esponenti della camorra. Una serata ricca di emozione e di pubblico che ha visto la partecipazione delle scuole del territorio boschese. Presente anche la moglie del maresciallo D’Alessio. La manifestazione organizzata dall’Amministrazione comunale del comune di Boscoreale, dall’assessorato alla Cultura e alla Pubblica istruzione diretto dall’assessore Mariagrazia Pisacane è un appuntamento che va avanti oramai da anni e ha lo scopo, oltre quello di ricordare le vittime innocenti della criminalità organizzata, di sensibilizzare la cittadinanza all’educazione alla legalità a partire dalle scuole dai giovani di un territorio bello e complesso. Un importante momento di  crescita, un’occasione di scambio, confronto e condivisione di esperienze e testimonianze sulla criminalità organizzata a partire dal triste evento che bagnò le strade di sangue quel lontano 8 gennaio 1982. Il maresciallo D’Alessio all’epoca prestava servizio presso la compagnia dei carabinieri di Torre Annunziata, che ha competenza territoriale anche su Boscoreale. Nel conflitto a fuoco perse la vita, vittima innocente, anche una giovanissima ragazza di sedici anni, Rosa Visone.
La “Fiaccolata comunale per la legalità” è partita da piazza Pace alle ore 16,30, ed ha visto la partecipazione di giovani e studenti delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, delle comunità parrocchiali, della cittadinanza e con la presenza di autorità civili, militari e religiose, ha attraversato le strade del centro cittadino per portarsi fino al quartiere rione Gescal, per concludersi presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Cesaro-Vesevus. L’Auditorium dell’Istituto d’Istruzione Superiore Cesaro-Vesevus, ha ospitato un convegno sul tema “I giovani e la legalità” ed ha visto partecipazione di Antonio Cesarano, presidente della camera penale di Torre Annunziata, del presidente del Tribunale di Torre Annunziata Oscar Bobbio, del sindaco di Boscoreale, Giuseppe Balzano, e dell’assessore alla cultura Mariagrazia Pisacane.
A moderare la bella e riuscita manifestazione lo scrittore Tonino Scala che più volte con i suoi libri di inchiesta si è cimentato con l’annoso tema della criminalità del nostro territorio. A conclusione del convegno si è tenuta la premiazione dei vincitori della borsa di studio “Il mio impegno per la legalità”, che in questa edizione ha visto la partecipazione di circa quattrocento giovani, suddivisi in quattro sezioni: la prima sezione riservata ai giovani di età compresa tra i quindici ai ventinove anni; la seconda sezione riservata agli alunni frequentanti la quinta classe della scuola primaria; la terza sezione riservata agli alunni frequentanti la terza classe della scuola secondaria di primo grado, la quarta riservata agli alunni frequentanti la classe quinta della scuola secondaria di secondo grado Cesaro-Vesevus.