La città rischia di finire nel tritacarne mediatico: 1.200 residenti di Sant’Anastasia, infatti, sono finiti nei guai per truffa ai danni dell’Asl Napoli 3. Persone che avrebbero dichiarato attraverso un’autocertificazione di possedere i requisiti per l’esenzione del ticket. Insomma, in tanti, tantissimi avrebbero quindi effettuato visite specialistiche senza sborsare un solo euro pur non avendo alcun diritto.
Intanto, e prima di procedere con eventuali denunce penali, a casa dei cittadini è arrivato il “conto” da parte dell’azienda sanitaria: secondo gli accertamenti compiuti, infatti, in 1.200 avrebbero dichiarato il falso asserendo di avere perso il lavoro o di essere affetti da malattie invalidanti pur di non scucire alcune decine di euro per i controlli.
Naturalmente i cittadini coinvolti possono fare ricorso rispetto alla decisione dell’Asl Napoli 3 per dimostrare di essere in regola e di avere diritto all’esenzione ticket. Ma a quanto pare le indagini condotte dalla Guardia di Finanza incrociando i dati dell’Agenzia delle Entrate mostrano in sostanza un sistema truffaldino che rischia di fare esplodere un vero e proprio terremoto.