Il deputato del “Movimento 5 Stelle”, Luigi Gallo, è intervenuto in aula per sollecitare la risposta all’interrogazione rivolta al ministro dell’Ambiente lo scorso luglio nella quale venivano chiesti maggiori controlli e l’intervento del Nucleo Operativo Ecologico a Cava Sari, l’ex discarica di Terzigno su cui nei giorni scorsi sono emerse analisi inquietanti da parte dell’Arpac.
«Sono anni che proponiamo soluzioni alternative, legalità, controlli a difesa della salute della popolazione e riceviamo in cambio polizia ed altre forze dello stato che hanno scortato camion dell’immondizia contenenti rifiuti tossici, camion senza bolla di accompagnamento , militarizzazione di discariche ed inceneritori, censura preventiva ed arresti per semplici foto fatte alle discariche e ai luoghi di morte che lo Stato ha creato», dice il parlamentare.
«Dal “rapporto conclusivo delle attività di ispezione ambientale ordinaria” – continua – redatto dall’Arpac sulla discarica Cava Sari del 2012 risulta, a partire dal mese di aprile, il sistematico superamento dei limiti in tutti i pozzi di monitoraggio di sostanze gravemente cancerogene quali il tricloropropano e il dibromoetano. Non vorremmo ritornare sulla vicenda per l’ennesima morte di tumore anomala – conclude – dunque chiediamo un intervento celere del ministro dell’Ambiente. Non abbiamo più tempo, non l’abbiamo mai avuto».
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