Prosegue il lavoro del personale del comando di polizia municipale sangiuseppese in relazione all’attività di vigilanza e controllo del territorio al fine di contrastare l’illecito abbandono di rifiuti speciali. L’attività svolta con gli interventi effettuati ha avuto quale epilogo la contestazione di numerose violazioni e di contravvenzioni per la mancata differenziazione di rifiuti, oltre alle segnalazioni all’autorità giudiziaria per la violazione delle norme sullo smaltimento illecito.
Inoltre, illegalità sono state riscontrate in merito alla sicurezza ed a riguardo le leggi sull’immigrazione. A finire nei guai i titolari di nove aziende tessili (sartorie, concerie e filati) tutte gestite da cinesi e che si sostengono sul lavoro malpagato dei connazionali. Altre irregolarità sono state registrate per quanto concerne il fisco, con un “sommerso” ancora da valutare ma che si aggirerebbe intorno ad alcune centinaia di migliaia di euro.
In particolare sono state chiuse due sartorie in via Nappi, due aziende in via Mattiuli di cui una alla traversa Concezione, un’azienda di filati in via Croce Rossa, un’impresa in via Cicerone, una fabbrica di taglio di tessuto e commercio all’ingrosso in vico Bucaneve e due sartorie in via Masseria del Principe.