Ottengono gli arresti domiciliari i fratelli Luigi e Giuseppe Alberti, rispettivamente di 28 e 21 anni arrestati tra venerdì e sabato durante una retata contro una banda di ladri ricettatori. L’udienza di convalida davanti al gip Risolo, dunque, è stata positiva per i giovani poggiomarinesi che adesso godono del regime di pena alternativa insieme ad altre due persone della gang. Per gli altri quattro, invece, è stata confermato il carcere.
L’operazione è stata portata a compimento dalla polizia in due fasi, iniziata a Civitavecchia si è conclusa ad Afragola. Secondo l’accusa, la banda era partita da Napoli per Civitavecchia senza sapere che i poliziotti della sezione Antirapina della Squadra Mobile della Questura erano sulle tracce. Così, al termine di un’operazione organizzata alla perfezione, gli investigatori avevano sottoposto a fermo gli otto uomini accusati di ricettazione in concorso.
Il gruppo era partito da Napoli con due motrici per camion ed aveva prelevato da un deposito due articolati, che sono stati portati fino ad Afragola. Sarebbero stati smontati e venduti come alluminio vecchio.