Nonostante i servizi televisivi, i proclami e gli appelli che si susseguono in queste settimane, la Terra dei Fuochi continua a bruciare. Negli stessi giorni in cui l’emergenza ambientale riguardante la provincia casertana e l’area a nord di Napoli assume finalmente rilevanza prioritaria anche nel dibattito parlamentare, si continua incessantemente a sversare illegalmente materiale tossico e a dargli fuoco.

Grazie al reportage fotografico realizzato dagli attivisti di “Rifiutarsi.it” è ora chiaro a tutti la drammatica situazione di Palma Campania, le cui strade si vedono deturpate nel loro straordinario splendore naturalistico da ammassi di rifiuti di ogni tipo, da quelli urbani a quelli speciali e tossici, come amianto e resti di roghi tossici. In alcuni luoghi l’acqua si tinge di nero e rassomiglia a percolato, formando pozzanghere e ruscelli che avvelenano la terra coltivata a pochi metri di distanza, e non possiamo dimenticare l’incendio che lo scorso anno per oltre 24 ore aveva bruciato una discarica sotto sequestro di carflat, generando un’enorme nube tossica che s’era propagata verso nord arrivando fino a 15 chilometri di distanza ed appestando l’area di San Gennaro Vesuviano, Palma Campania, Nola, Cimitile, Casamarciano, Camposano, Saviano e Cicciano.

Per questi motivi l’on. Arturo Scotto, deputato di Sinistra Ecologia Libertà e coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà Campania, ha presentato un’interrogazione parlamentare ai Ministri dell’Interno e dell’Ambiente per chiedere perché non si sia intervenuti precedentemente, e per chiedere inoltre maggiori controlli per prevenire il fenomeno dei roghi tossici e lo sversamento abusivo di rifiuti, l’effettuazione di rilievi sui terreni agricoli presenti nei pressi delle discariche abusive e un intervento netto, rapido e deciso per provvedere alla rimozione dei rifiuti e del materiale inquinante e alla bonifica dell’area interessata.

On. Arturo Scotto

Deputato Sinistra Ecologia Libertà

Coordinatore regionale Sinistra Ecologia Libertà Campania