Ancora un sofisticato impianto per attirare uccelli e cacciagione nel Parco Nazionale del Vesuvio. Ad agire gli uomini del Corpo Forestale dello Stato che hanno effettuato un’operazione volta al controllo del territorio e alla repressione del fenomeno del bracconaggio nel territorio di competenza.
Da diverso tempo il personale di zona sul Vesuvio sta monitorando il territorio per evitare che persone senza scrupoli e senza nessun interesse per la salvaguardia delle specie animali presenti sul posto procedano ad attività di bracconaggio vietata in tutta l’area.
Il Corpo Forestale, guidato dal comandante Longi e coordinato dal dirigente Antonio Lamberti, nel corso delle attività di salvaguardia delle specie animali, si sono imbattuti in una postazione fissa di caccia con richiami elettromeccanici vietati utilizzati per attrarre i volatili che dovevano essere uccisi. Oltre al sequestro di diversi apparecchi vietati, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di circa 600 euro.