È stato revocato il sequestro conservativo dei beni mobili e immobili nei confronti dei vertici dell’Eav per un importo totale di 815mila euro disposto lo scorso mese di aprile dalla Procura della Corte dei Conti. Il dissequestro è stato disposto da un’ordinanza della stessa Corte dei Conti che ha riconosciuto la correttezza dell’operato dei vertici della holding del trasporto della Regione Campania.
Il provvedimento di sequestro preventivo era stato disposto per «l’incentivo all’esodo di cinque dirigenti» della holding del trasporto pubblico della Regione Campania e per la pubblicazione dell’avviso di selezione di due dirigenti. I destinatari del provvedimento erano Nello Polese, amministratore unico dell’Eav, Gennaro Carbone, amministratore unico di Circumvesuviana, Valeria Casizzone, direttore generale dell’Eav, Antonio Napoletano, direttore generale di Metrocampania Nordest.
Una boccata d’ossigeno per un’azienda in continuo affanno e che in questi giorni sta lavorando con i treni contati. Circa cento convogli sono infatti fermi in deposito perché le riparazioni costano troppo. La speranza è che adesso possa arrivare del denaro fresco per mettere in circolazione altre motrici.