C’erano da eleggere i presidenti delle commissioni, tuttavia gli esponenti della maggioranza hanno disertato l’assemblea facendo già pensare a problemi intestini tra i partiti che sostengono il neosindaco, Giuseppe Balzano. Dunque, nonostante le smentite di rito, la poltrona del primo cittadino vacilla già ad appena quattro mesi dalla sua elezione al ballottaggio. Alla  votazione per le commissioni, infatti, erano presenti soltanto i gruppi dell’opposizione.
«Quest’Amministrazione è già in fase di stasi – afferma Gennaro Langella, ex sindaco e leader della minoranza – eppure si è insediata solo da pochi mesi. Noi intanto abbiamo presentato una serie di proposte, che non verranno affrontate fino a quando non saranno formate le commissioni consiliari». Secondo i gruppi di opposizione, alcune bagarre interne avrebbero spinto i consiglieri a non presentarsi alla votazione. L’eterogeneità della megacoalizione del sindaco Giuseppe Balzano comincerebbe già a manifestare le prime contraddizioni. «Non riescono a spartirsi ancora le nomine, perché ognuno ha i propri interessi e per mettere insieme tutti i gruppi, in campagna elettorale – affermano i consiglieri di opposizione – sono state fatte promesse su promesse, che ora devono essere mantenute».
La replica arriva prontamente, ma è una versione a cui il centrodestra e l’opinione pubblica locale stentano a credere. «C’è stato solo un errore di trascrizione dei nomi nella lettera che i capigruppo hanno presentato – afferma Luca Giordano, capogruppo del Pd – Niente di preoccupante, ed anzi non c’è nessun problema interno alla maggioranza, a differenza di quanto si crede». Peccato che l’errore non abbia indotto anche la minoranza a disertare l’assemblea cittadina.

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