È stato portato in carcere il 23enne della provincia di Frosinone che ha causato la morte del carabiniere di Boscoreale, Gianfranco Cenvinzio di 37 anni e della moglie Lucia Cardarelli di 36. Il giovane, infatti, dopo essere stato piantonato in ospedale, è stato condotto in cella subito dopo le dimissioni.
Secondo i test antidroga, infatti, guidava sul Gra di Roma imbottito di sostanze stupefacenti. Ad ogni modo non era la prima volta per il 23enne: già altre due volte era stato fermato per lo stesso motivo. Tuttavia, nelle precedenti occasioni, non aveva provocato vittime ed era stato punito soltanto con la sospensione temporanea della patente.
Stavolta, invece, è andata malissimo per il militare in servizio a Torre Annunziata e la sua coniuge. La coppia ha infatti perso la vita, lasciando orfane due bimbe di otto e cinque anni. Sgomento in tutta la comunità boschese e torrese, ma anche a Pompei e Scafati dove Gianfranco e Lucia erano molto noti.