Arriva a Montecitorio il disastro trasporti legato alla Circumvesuviana. Corse che saltano, treni nel degrado e crisi economica giungono dunque nelle stanze che contano, dove gli onorevoli partenopei provano a trovare un rimedio per quella che sembra ormai una linea ferroviaria arrivata ad un punto di non ritorno. A sollevare il caso è il vicepresidente della Camera e deputato del “Movimento 5 Stelle” Luigi Di Maio che ha presentato, come primo firmatario, un’interrogazione a risposta scritta sulla Circumvesuviana al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’interrogazione riguarderà «la gravissima situazione in cui versa la linea ferroviaria Circumvesuviana: treni soppressi senza preavviso, ritardi ingiustificati, condizioni di viaggio improponibili, prezzi dei biglietti sempre più alti che non trovano riscontro con il servizio offerto».
L’ultimo caso evidenziato nell’interrogazione del parlamentare “grillino” è «la notizia di un incendio scoppiato poco prima delle 18,30 di mercoledì sera su un treno diretto a Nola. Le fiamme sono state fronteggiate inizialmente con gli estintori dal capotreno e dal personale di bordo; poi da quattro squadre dei vigili del fuoco. Fortunatamente, non ci sono stati feriti tra i numerosi passeggeri che hanno abbandonato i vagoni. Da tutto ciò si evince – tuona Di Maio – che la situazione non è più sostenibile e che occorre pertanto prendere immediati ed efficaci provvedimenti».
Nel documento si chiede quindi «quali siano le informazioni in possesso del ministro interrogato circa l’incidente del 18 settembre e quali provvedimenti intenda assumere il Governo per fornire risposte a cittadini e lavoratori su una situazione che non solo rende pessima la qualità della vita degli utenti della linea Circumvesuviana, ma che rappresenta anche un pericolo per la pubblica incolumità». Il quadro drammatico si tinge, infine, anche con la gravissima situazione economica dell’azienda regionale dove l’Eav Bus ha in tal senso già dichiarato fallimento, mentre i convogli utilizzabili sono appena quaranta su un parco di quasi 150.