Nessuna ricaduta di polveri tossiche sui campi e né conseguenze per l’aria respirata dai nolani. È il risultato delle analisi trasmesse dall’Arpac dopo il rogo alla cereria Nappi. I risultati appartengono ad un campione di terreno: diossine e ed altre sostanze potenzialmente pericolose, infatti, non sono oltre i limiti di attenzione, dunque non dovrebbe esserci alcun pericolo per i cittadini in seguito allo spaventoso incendio del mese scorso che annientò lo stabilimento.
A seguito dell’incendio è stato disposto il sequestro del capannone interessato, per consentire le indagini sulle cause del rogo. Per le altre aziende dell’area artigianale coinvolte in misura minore, invece, si attende le perizie tecniche di agibilità dei vigili del fuoco che stanno mettendo in sicurezza.
Intanto, continuano le polemiche intorno alla vicenda. Gli ambientalisti di “Rifiutarsi” e “Forum Ambiente Area nolana”, il “Movimento 5 Stelle” e “Città Viva” attaccano ancora l’Amministrazione comunale chiedendo altri rilievi estesi su aree più ampie.