Il Comune di Boscotrecase rischia di essere l’unico a non recepire la norma varata della Regione per evitare l’abbattimento degli immobili abusivi, che anziché venire demoliti possono essere invece acquisiti dalle Amministrazioni. Un tema che sembrerebbe abbastanza semplice – visto che gli enti pubblici possono entrare facilmente in possesso di diversi beni – ma che a Boscotrecase riesce a fare molto rumore.
Colpa, nemmeno a dirlo, della difficile situazione politica vissuta dalla cittadina ai piedi del Vesuvio, dove il sindaco Agnese Borrelli è “rientrata” da appena poche settimane dopo avere ritirato le dimissioni. E così, anche un’assemblea che dovrebbe mettere d’accordo maggioranza ed opposizione si trasforma in lite. Una bagarre in cui diversi esponenti della minoranza hanno abbandonato l’Aula in segno di protesta, chiedendo a gran voce le dimissioni del presidente dell’assise Giovanni Guastafierro e dell’assessore all’Urbanistica, Tommaso Cirillo. Alla fine, dunque, il documento non è stato approvato, con il pericolo concreto di vedere adesso quanto prima le ruspe a Boscotrecase.
Resta ancora l’opportunità, ma è l’estrema, che il Consiglio approvi il testo domani durante l’ultimo giorno utile per farlo a norma di legge. Il caos è nato, infatti, per la convocazione dell’assemblea inoltrata, secondo l’opposizione, appena due giorni prima della seduta, mentre addirittura l’assessore Cirillo avrebbe spiegato il provvedimento alla minoranza soltanto qualche minuto prima dell’inizio dell’assemblea.