Ci sono anche i vertici del clan Annunziata tra i 46 arresti del blitz antidroga di questa notte. L’operazione della compagnia dei carabinieri di Castello di Cisterna ha infatti consentito di smantellare una fitta rete di narcotraffico con la droga che dall’estero arriva al porto di Salerno per poi servire diverse cosche del Napoletano. Con lo stesso sistema gli stupefacenti arrivavano anche nella piazza di spaccio del rione “Piano Napoli” di Boscoreale – la più grande del vesuviano – ed a Pompei.
A governare il flusso verso il porto commerciale di Salerno, il gruppo che faceva capo a Gianluca e Luigi Amirante e Pasquale Fiorente, che avevano come intermediario Arturo Josè de la Rosa Mendez, e che rifornivano tutto il territorio vesuviano. Contatti con narcotrafficanti iberici, sempre per la cocaina, li aveva anche Gaetano Di Ronza, fornitore del territorio di Torre Annunziata. A Pompei, Boscoreale, Scafati, ma anche ad Ancona e Ascoli Piceno, provvedeva una coppia di coniugi, Carmela Baldassarre e Francesco Alfano.
Tuttavia i narcos ammanettati nella notte servivano anche altre zone della Campania e di mezza Italia. I 46 arresti notificati dai carabinieri nell’ambito della inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli sono stati fatti anche in collaborazione con la Unidad de drogas y Crimin organizado central di Madrid. A dodici persone, la notifica è giunta in carcere perché detenute nell’ambito di altre indagini.