Seppure lentamente, l’iter per la bonifica delle vasche Pianillo e Fornillo e il completamento della rete fognaria prosegue. Il dato è emerso nel corso della riunione tenutasi  presso il Comune di Poggiomarino, alla presenza del presidente della commissione regionale per le bonifiche Antonio Amato, del sindaco Leo Annunziata, del vicesindaco Giuseppe Annunziata e dei rappresentanti delle amministrazioni di Striano e San Giuseppe Vesuviano, insieme ai responsabili di Arcadis, cui spetta di completare i lavori iniziati dalla precedente struttura commissariale.
 Arcadis ha garantito che i problemi sorti qualche mese fa, relativi ai pagamenti delle ditte, sono stati risolti e che i lavori procederanno. Restano da completare l’impianto di sollevamento di Striano, il collettamento della rete fognaria di Striano e parte di quella di Poggiomarino, l’attraversamento inferiore dell’acquedotto campano a Striano e Poggiomarino, il deviatore di Terzigno. Restano da definire alcuni contenziosi nati con delle ditte e il ripristino di assi viari ancora chiusi a causa dei lavori non ultimati. I sindaci di Poggiomarino e Striano, inoltre, si sono impegnati a chiedere alla Provincia, che ancora temporeggia, di garantire tempi rapidi per l’ok definitivo per far partire anche i lavori del collettore di via Ceraso. Completato il collettore, si potrà avere l’allacciatura delle fognature comunali di San Giuseppe Vesuviano e Terzigno che oggi continuano a far affluire i propri reflui alle vasche Fornillo e Pianillo. Quindi si potrà avviare, finalmente, lo svuotamento vasche. I tempi li indica Antonio Amato: «Per completare lo svuotamento delle vasche, a partire da settembre, saranno necessari nove mesi. Saranno ancora mesi di sacrifici, ma devono essere gli ultimi. Per questo seguiteremo a monitorare e controllare l’intero iter attraverso questo tavolo tecnico. Purtroppo  anche lo svuotamento delle vasche non rappresenta una soluzione definitiva per gli abitanti di questi comuni, innanzitutto di Poggiomarino. Sono necessari altri interventi strutturali e infrastrutturali. La giunta regionale ha assunto in meriti impegni che ora è chiamata a mantenere».